Comprare dentro ChatGPT? È la nuova frontiera dello shopping conversazionale

Stefano Sebastianelli

Stefano Sebastianelli

A.D. e Head of Sales di Aipem

Hai mai pensato di chiedere un consiglio a ChatGPT e, pochi istanti dopo, acquistare direttamente ciò che ti serve senza cambiare finestra o aprire un sito?
Fino a ieri sembrava un’ipotesi futuristica. Oggi quella dell’e-commerce conversazionale è ufficialmente diventata una realtà concreta.
Con Instant Checkout, OpenAI introduce una svolta che va oltre la semplice innovazione tecnologica.

ChatGPT non è più solo un assistente virtuale: diventa un canale di vendita integrato, capace di accompagnare l’utente dalla scoperta del prodotto al pagamento, dentro un’unica esperienza fluida e naturale.
In altre parole, la conversazione diventa conversione.

Un nuovo modo di vivere l’acquisto online

Ora, grazie a questa nuova funzione, quando un utente formula una richiesta che implica un intento d’acquisto, ChatGPT risponde con una selezione di prodotti pertinenti direttamente nella chat. Il processo è lineare: si sceglie, si paga e l’acquisto è completato senza mai uscire dalla conversazione.
OpenAI, tuttavia, non entra nel ruolo di venditore. Spedizioni, pagamenti, resi e assistenza restano interamente sotto la responsabilità del brand.
Per ogni vendita conclusa attraverso la funzione Instant Checkout, i venditori riconosceranno a OpenAI una piccola commissione, a fronte di un accesso privilegiato a un nuovo ecosistema di vendita intelligente.

Dalla scoperta all’acquisto: un funnel che si riscrive

Chi lavora nel marketing lo sa bene: ogni clic in più è un ostacolo in più verso la conversione.
Con questa innovazione, OpenAI ridisegna completamente il percorso d’acquisto, eliminando le frizioni che separano il momento dell’interesse da quello della decisione.
Il risultato è un’esperienza immersiva, capace di trasformare la curiosità in azione nello stesso spazio conversazionale.
ChatGPT si trasforma così in un vero hub di relazione tra brand e persone: un luogo dove l’AI non si limita a consigliare, ma intercetta bisogni, propone soluzioni e genera valore immediato. Una forma di commerce evolutivo, che mette al centro la fluidità dell’interazione e la capacità del brand di farsi trovare nel momento esatto in cui nasce l’intenzione d’acquisto.

Un ecosistema che cresce insieme ai brand

Il progetto parte da Etsy, ma è solo l’inizio.
Nei prossimi mesi oltre un milione di store Shopify — tra cui marchi iconici come Glossier, SKIMS e Vuori — entreranno nel circuito.
A sostenere questa espansione c’è l’Agentic Commerce Protocol (ACP), uno standard open source sviluppato con Stripe, pensato per semplificare l’integrazione tra le piattaforme di pagamento esistenti e il nuovo modello di commercio basato sull’intelligenza artificiale.
L’obiettivo è chiaro: creare un ecosistema, dove ogni brand, grande o piccolo, possa sperimentare la vendita all’interno di ChatGPT senza dover ripensare da zero la propria infrastruttura.

E in Italia? Il futuro è vicino

Al momento, la funzione è attiva solo negli Stati Uniti. Ma, come spesso accade nel mondo digitale, la diffusione sarà rapida.
E noi di Aipem guardiamo con grande interesse a questa evoluzione: perché ogni tecnologia capace di cambiare il modo di comunicare e vendere rappresenta anche un’occasione per ripensare le strategie dei nostri clienti, ridefinire i touchpoint e dare forma a esperienze più vicine alle persone e ai loro desideri.

Lo shopping conversazionale è solo l’inizio di una nuova era per il marketing digitale.
Se vuoi anticiparla, Aipem è il partner giusto: strategie, contenuti e tecnologie per far dialogare il tuo brand con il futuro.
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