FAR COMUNICARE LE START UP SOCIALI.

Enrico Sticotti

Enrico Sticotti

Key Account manager

Far comunicare le start-up sociali

C’è una sorta di timidezza congenita nel Terzo settore che purtroppo oscura in parte l’importante spessore del suo ruolo sociale. E, in particolare, le potenzialità anche economiche che ad esso sono correlate. Far comunicare le start-up sociali.

"INVESTIRE"

La finanza sarebbe pronta ad investire in questo settore se si riuscisse finalmente a vincere questa timidezza. Si parla di circa 300 milioni di euro in tre anni che potrebbero essere messi a disposizione di nuovi progetti d’impresa nel settore sociale.

Ecco quali settori sono finanziabili

Le opportunità sulle quali poter lavorare sono tante: inquinamento, gestione dell’edilizia sociale, welfare pubblico, ergonomia, nuovi sistemi di mobilità, ecc. Ma su 9.350 imprese sociali in Italia, solo 571 sarebbero pronte di fatto ad accogliere capitali atti a far partire nuovi progetti di sviluppo.

Altro ambito nel quale queste imprese mostrano una certa timidezza è quello dell’intensità tecnologica, ovvero il livello di penetrazione delle tecnologie informatiche nelle loro realtà.

Sulle oltre novemila aziende del settore solo 1.260 dichiarano di avere strumenti e competenze tecnologiche aggiornate. Poco più di 4.000 invece dichiarano di utilizzare approcci strategici evoluti che perseguono strategie di crescita strutturate coinvolgendo i beneficiari nella progettazione del prodotto o servizio. (dati Il Sole 24 Ore)

Crescita economica e crescita sociale

Ascoltando le voci provenienti dai settori finanziari si prospetta l’esigenza di un cambiamento drastico: l’impresa sociale può diventare il traino di una rivoluzione culturale in grado di restituire alle imprese un alto valore aggiunto che si può anche concretizzare in una crescita di stabilità finanziaria. Cosa che non guasterebbe visto la storica dipendenza dal pubblico della maggior parte di queste imprese. 

Bisogna adottare nuove tecnologie

E anche nel settore dell’impresa sociale uno dei fattori dirimenti dello sviluppo futuro potrebbe essere l’adozione di innovazioni legate agli ambiti dell’intelligenza artificiale: soluzioni che attraverso gli algoritmi intelligenti possono dare risposta a tantissimi problemi quotidiani.

Aipem sta già lavorando al fianco di tante aziende del volontariato sociale e del terzo settore mettendo a disposizione le proprie competenze e il proprio entusiasmo per realizzare progetti di comunicazione efficaci. Il compito che si è data è far comunicare le start-up sociali e non solo.

Per questo è disponibile a confrontarsi con progetti di start up in un settore che reputa strategico per il prossimo futuro inclusivo della società. Perché comunicazione e marketing sono l’altro fattore strategico per la crescita delle imprese del terzo settore e del volontariato sociale. 

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