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Solo con l’“effetto wow
l’Intelligenza Artificiale resterà umana!

Effetto wow per mantenere umana l'intelligenza artificiale
Il marketing deve farsi sempre più contaminare dall’intelligenza artificiale, e servirsene, per rispondere alla condizione multidimensionale della comunicazione attuale. I professionisti del settore non possono però dimenticare un assunto fondamentale: che senza “effetto wow” qualsiasi sforzo analitico rischia di restare pura collezione di numeri. Nel turbine contemporaneo di informazioni (spesso poco circostanziate, dove il cut&paste regna sovrano) il contatto fra chi sta comunicando e chi ascolta si riduce spesso a un anonimo feed: basta una swippata di pollice destro e si passa oltre. Per chi non l’avesse ancora capito oggi più che mai occorre tenere i piedi per terra e far volare la mente: in questa situazione il ruolo dei comunicatori è strategico e imprescindibile. Perché a loro è chiesto di trasformare il flusso tra chi comunica e chi ascolta in una scintilla. E non è solo retorica: in questa capacità alberga la speranza che si possa ancora restare umani, e non ridursi ad agglomerati di algoritmi biologici che si rapportano ad algoritmi digitali per alimentare le statistiche di vendita del brand di turno. L’intelligenza artificiale ci sta offrendo una grande opportunità: chatbot, marketing automation, assistenti virtuali, ogni altra diavoleria elencabile parte dalla grande mole di dati che oggi possono essere messi a disposizione di chi fa comunicazione. Big data che ci servono a capire meglio l’interlocutore, ad approfondirne le tendenze. A fare un’opera di democrazia virtuale di grande rilievo: rispondere ai bisogni delle persone offrendo ad ognuno la risposta più adeguata, superando qualsiasi forma di massificazione. Bisogna padroneggiare i data analitycs e la process automation, possedere più competenze organizzate fra loro: essere un data scientist, un creativo e un ingegnere del software per capire come funziona l’automation marketing. E poi guidare l’analisi di marketing della gestione dei contenuti, le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di ottimizzare processi e performance. Ma tutto questo è matematica. Noi però siamo umani: abbiamo bisogno di relazioni, di calore, di emozioni. Di pelle e sudore. E questo solo la creatività può darla. Diciamolo con un esempio: volendo si può “leggere” lo Sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio come un trattato di matematica scritto su tavola. Però quello che ci colpisce è la perfezione della bellezza assoluta che l’urbinate ci sa trasmettere. Effetto wow. Parleremo anche di questo nel seminario Marketing e comunicazione digitale nell’era dell’A.I. che si terrà giovedì 13 febbraio a partire dalle ore 16.00 presso la sede di Confindustria Udine, riservato a manager e imprenditori. Iscriviti qui!
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PREVISIONE, PREDIZIONE, PERSONALIZZAZIONE, PROPOSIZIONE...

Queste le parole chiave sulla bocca di tutti i marketer nell’era dell’I.A.
Le società che investono nelle tecnologie digitali avanzate sono quelle che registrano profitti più elevati. Questi algoritmi stanno cambiando radicalmente le organizzazioni, scatenando il caos in modelli di business consolidati.

In che modo l’intelligenza artificiale è in grado di supportare le attività di marketing e come cambierà la comunicazione?
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Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti
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