E-COMMERCE VS COVID-19: ECCO COME VINCERE.

Paolo Molinaro

Paolo Molinaro

CEO di Aipem

Come reagire alla crisi causata da Covid-19

E-commerce Vs Covid-19. Questo periodo ci porterà ad una necessaria riflessione sui nostri modelli di vendita. La mancanza di fiere, l’allontanarsi dei clienti per motivi di sicurezza, la difficoltà a mettere in mostra i propri prodotti ci spinge alla ricerca di soluzioni alternative.

In tempi di Covid-19 l’e-commerce può rappresentare una soluzione potenzialmente molto interessante per buona parte delle nostre imprese. Ma, come tutti gli strumenti di vendita, teme fortemente qualsiasi forma di improvvisazione che, nella quasi totalità dei casi porta l’imprenditore a dissolvere nel vento i suoi investimenti.

La soluzione è sempre la stessa: affidarsi a dei professionisti della comunicazione per portare a profitto quanto si investe, strutturando un progetto di crescita organizzato e lungimirante.

Approfondiamo allora la tematica dell’e-commerce. Come funziona questa vetrina virtuale che propone all’immenso mondo della rete i nostri prodotti e servizi?

Creare una forte identità di marca

Partiamo da una riflessione: la rete è un vasto universo parallelo, c’è di tutto e ci sono tutti (più o meno). Per orientarsi e non smarrire la rotta serve un’analisi ponderata del prodotto e del pubblico al quale rivolgersi. Ci sono, infatti, un’infinità nicchie di mercato, più o meno ampie, in grado di accoglierlo.

Di questi insiemi di potenziali clienti vanno conosciute le caratteristiche, i modelli di comportamento e di acquisto. E poi vanno utilizzati strumenti di marketing e comunicazione adeguati a creare un’identità di brand forte ed esclusiva, per rendere riconoscibile il valore aggiunto di ciò che proponiamo. Per cui vanno fatte delle scelte strategiche: individuare modelli comunicativi efficaci che ci rendano riconoscibili.

 

L’analisi è uno strumento fondamentale

Analisi del mercato, posizionamento, strategia, strumenti di comunicazione. Tutto questo fa parte di quelle azioni preliminari che possono rendere potenzialmente riconoscibile e preferibile uno specifico e-commerce.

Fatto tutto ciò siamo a metà dell’opera: perché dalla preventiva analisi del mercato, e della nostra nicchia, abbiamo ricavato una grande mole di dati importanti da approfondire per sostenere la piattaforma di lancio del nostro e-commerce.

Ma attenzione: realizzare una vetrina virtuale è una cosa, proporla e farla conoscere, e soprattutto renderla capace di creare profitto, è ben altro.

E se ad aiutarci ci fosse l’intelligenza artificiale?

Per far si che un e-commerce riesca ad affermarsi sul mercato di riferimento bisogna sfruttare i dati che abbiamo a disposizione, incrementandoli con ulteriori analisi e approfondimenti. A supportarci in questo compito saranno le applicazioni digitali che utilizzano a pieno le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale.

Ecco gli strumenti da utilizzare: dalla profilazione ai chatbot

Dovremo portare al massimo rendimento la profilazione dei potenziali clienti per aumentare la nostra visibilità, sfruttare l’engagement, sviluppare la customer care. 

E, infine, aumentare le vendite. Chatbotanalisi semantica del sentiment, ottimizzazione della gestione webmodelli predittivigestione automatizzata, profilata e altamente personalizzata dell’ADV on line, marketing automation: tutto servirà ad aumentare le potenzialità di vendita dell’e-commerce.

E, infine, i dati: e-commerce e I.A. portano al successo 

Ci sono alcuni dati recenti che lo dimostrano: le stime di McKinsey affermano che il PIL italiano avrà un incremento del 13% da qui al 2030 grazie agli strumenti offerti dall’intelligenza artificiale. Per Gartner il 2020 sarà l’anno nel quale l’85% delle interazioni con i clienti on line sarà gestito dall’IA mentre per Accenture entro il 2022 ci sarà il superamento del 50% dei servizi basati su soluzioni AI.

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